La legge 10/91 ha istituito in Italia la figura di alto profilo del responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia, denominato Energy Manager, creando così una rete di responsabili nelle imprese grandi consumatrici.
La Federazione Italiana per l’Uso Razionale dell’Energia (FIRE) gestisce dal 1992 su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico le nomine degli Energy Manager in accordo con l’art. 19 della legge 10/1991 e ne promuove il ruolo. Nei settori produttivi, industriali e assimilati, i soggetti obbligati alla nomina di un responsabile sono quelli con consumi annui superiori a 10.000 tep (un TEP è una tonnellata equivalente di petrolio e corrisponde a 5.300 kWh elettrici o a 1.200 m³ di gas naturale, per citare solo due corrispondenze), mentre per i settori civile e terziario il limite è di 1.000 tep.
Anche i soggetti non sottoposti all’obbligo di legge possono nominare un Energy Manager a cui affidare tutte le attività finalizzate all’ottimizzazione dei processi aziendali con l’obiettivo di aumentare l’efficienza energetica riducendo la spesa.
Quindi, non solo un modo per adempiere gli obblighi di legge, quanto un’importante opportunità per le aziende che raggiungono elevate soglie di consumo, come nel caso delle imprese energivore.
Il team EPS è composto principalmente da ingegneri Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) certificati secondo la norma UNI CEI 11339.
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