Consulenza Emission Trading Scheme – ETS

Il meccanismo europeo “Cap and Trade” che fissa un tetto massimo complessivo alle emissioni consentite sul territorio europeo nei settori interessati

Il sistema europeo Emission Trading System (ETS) è stato introdotto dalla Direttiva 2003/87/CE e aggiornato recentemente con la Direttiva 2018/410/UE per il periodo 2021-2030, con lo scopo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra degli Stati membri secondo criteri di efficacia dei costi ed efficienza economica, avendo fissato un limite massimo alle emissioni degli impianti industriali con lo scambio delle quote di emissioni.  

Consulenza Emission Trading Scheme – ETS

Il meccanismo europeo “Cap and Trade” che fissa un tetto massimo complessivo alle emissioni consentite sul territorio europeo nei settori interessati

Il sistema europeo Emission Trading System (ETS) è stato introdotto dalla Direttiva 2003/87/CE e aggiornato recentemente con la Direttiva 2018/410/UE per il periodo 2021-2030, con lo scopo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra degli Stati membri secondo criteri di efficacia dei costi ed efficienza economica, avendo fissato un limite massimo alle emissioni degli impianti industriali con lo scambio delle quote di emissioni.  

Come funziona il mercato ETS

ll sistema di scambio di quote di emissione di gas ad effetto serra ha l’obiettivo di indurre le grandi imprese ad inquinare di meno, fissando un tetto massimo alle emissioni di alcuni agenti inquinanti come il biossido di carbonio (CO2), ossido di azoto (N2O) e perfluorocarburi (PFC).

Le industrie che emettono tali sostanze possono ricevere quote di emissione a titolo gratuito – “carbon credit” equivalenti a dei “diritti ad inquinare”. Una quota corrisponde all’autorizzazione ad emettere una tonnellata equivalente di CO2.

Le aziende possono acquistare le quote sul mercato ETS, come fossero un’azione o un altro qualsiasi asset finanziario posto in vendita da altre aziende che hanno inquinato di meno e quindi non hanno utilizzato i loro diritti.

Il quantitativo complessivo di quote disponibili per le industrie diminuisce nel tempo imponendo di fatto una riduzione delle emissioni di gas serra, in particolare, al 2030, il meccanismo garantirà un calo del 43% rispetto ai livelli del 2005.

A chi si rivolge

Tutte le organizzazioni ricomprese nel campo di applicazione della direttiva ETS, i cui impianti raggiungono la soglia di potenza termica pari a 20 MWt e la capacità produttiva prevista per la specifica attività svolta.

Ai fini della verifica del raggiungimento della soglia di capacità di 20 MWt, non devono essere prese in considerazione le unità con una potenza termica nominale inferiore a 3 MWt e le unità che utilizzano esclusivamente biomassa. Tuttavia qualora a seguito della verifica del raggiungimento della soglia di capacità di 20 MWt risulti che l’impianto ricada nel campo di applicazione, è tenuto comunque al monitoraggio e alla rendicontazione delle emissioni di CO2 provenienti dalle unità con una potenza termica nominale inferiore a 3 MWt e dalle unità che utilizzano esclusivamente biomassa.

Perché scegliere EPS

Abbiamo il Know How appropriato per gestire le complessità in materia di adempimenti normativi inerenti all’Emission Trading Scheme, come il piano di monitoraggio degli impianti autorizzati ad emettere CO2, la comunicazione annuale delle emissioni, il supporto durante gli audit dell’Ente di Certificazione.

Ci occupiamo per te della domanda di assegnazione delle quote a titolo gratuito previste da regolamento per la tua azienda, elaborando la relazione dei dati di riferimento (Baseline Data Template), il piano della metodologia di monitoraggio (Monitoring Methodology Plan) e la relazione di verifica (Verification Report).

Contattaci per avere maggiori informazioni